L’ESTETICA EPICUREA E L’ESTETICA STOICA

L’ESTETICA EPICUREA E L’ESTETICA STOICA.

Tra la condanna platonica dell’arte e la rivalutazione aristotelica possiamo intravedere una terza via, offerta dagli epicurei e dagli stoici, anche se con soluzioni decisamente opposte.

Il fondatore dell’epicureismo fu Epicuro (IV°/III° sec. a. C.), vissuto nell’ultimo periodo della storia greca, il periodo ellenistico o ‘alessandrino’ (così chiamato perché dominato dalla figura di Alessandro il Macedone, detto anche Alessandro il ‘Grande’). Attualmente con il termine “epicureo” s’intende quella persona o quell’atteggiamento dedito ad una vita di ozio e piacere; questa definizione è però errata, perché gli epicurei non ricercavano il piacere sfrenato, ma il piacere necessario, calcolato razionalmente. Il vero piacere consiste quindi nella moderazione, nell’equilibrio, nel condurre una vita saggia. In ogni caso, la ricerca del piacere, anche di quello moderato, implica la cessazione del dolore: l’arte per gli epicurei rappresenta una ulteriore possibilità di svago, finalizzata a lenire i dispiaceri. Questa è quindi la funzione che gli epicurei attribuiscono all’arte, anche se appare sicuramente riduttiva rispetto alle riflessioni platoniche ed aristoteliche; l’arte, per gli epicurei, non ha alcun altro valore morale, né positivo, né negativo, l’unica funzione è la riduzione del dolore, l’esperienza estetica è quindi ‘quasi fine a sé stessa’.

Il fondatore della corrente stoica fu Zenone di Cizio (IV°/III° sec. a. C.): lo stoico, tradizionalmente, è colui che dimostra di avere una grande forza d’animo, che resiste con encomiabile caparbietà alle avversità e al dolore. Il fine della vita umana non è quindi la ricerca della cessazione del dolore, come per gli epicurei, ma, al totale contrario, la ricerca della virtù: l’arte per lo stoicismo è perciò un mezzo per perseguire la perfetta virtù morale. A differenza degli epicurei, l’arte ha pertanto, per gli stoici, solo un fine etico. Lo stoicismo, come corrente filosofica, sarà ripreso in età romana imperiale, dal I° al III° sec. d. C.

L’ESTETICA EPICUREA E L’ESTETICA STOICAultima modifica: 2015-05-12T16:12:28+02:00da m_200
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